Presentazione Squadre 2018, Team Sunweb
Fino a qualche anno fa squadra per velocisti, il Team Sunweb 2018 è ormai decisamente rivolto invece ai grandi giri. Una trasformazione iniziata da qualche anno che la scorsa stagione ha avuto una ancor più rapida scossa dopo il trionfo al Giro d’Italia e le prestazioni incoraggianti anche in numerose altre corse impervie. Cambiato focus, la squadra si presenta indubbiamente con maggiori attenzioni alla montagna, ma presenta ancora alcuni elementi interessanti che possono farsi vedere in volata, così come nelle classiche del nord e vallonate.
Gli uomini più attesi
Faro del nuovo ciclo della squadra è indubbiamente Tom Dumoulin, che nel 2017 è esploso in maniera definitiva conquistando Giro d’Italia e Mondiale a Cronometro. Da passista puro e duro, il corridore di Maastricht ha coronato quest’anno la sua evoluzione senza perdere in potenza, candidandosi così secondo molti a primo rivale di Chris Froome. Quasi senza squadra, ha saputo destreggiarsi abilmente nella Corsa Rosa, fronteggiando i rivali a testa alta, malgrado un problema intestinale stesse per rovinare tutto. Classe 1990, ha ancora potenzialmente grandi margini di progressione e la squadra è stata sostanzialmente costruita intorno a lui e alle sue ambizioni, soprattutto con tanti giovani di buone prospettive o da rilanciare. Alla prima categoria appartiene indubbiamente Sam Oomen, che nel 2017 ha mostrato grandi qualità, candidandosi a sua volta ad un ruolo primario nei GT del futuro, grazie anche a discrete qualità a cronometro, mentre ha bisogno di ritrovarsi Louis Vervaeke, in arrivo dalla Lotto Soudal dove era passato come uno dei talenti più interessanti, tuttavia senza riuscire sinora ad esprimersi a pieno.
Per i grandi giri la squadra ormai tedesca potrà contare su un altro corridore che nella passata stagione ha fatto capire di potersela davvero giocare ad altissimi livelli. Arrivato dopo alcune stagioni deludenti, alla scorsa Vuelta a España, conclusa in quarta posizione, Wilco Kelderman ha compiuto quel salto di qualità che da tempo ci si aspettava da lui, grande promessa scuola Rabobank sinora mai mantenuta. Brillante in salita come a cronometro, potrà essere l’arma in più di Dumoulin, con la possibilità di farsi notare a sua volta in prima persona, garantendo alla squadra una invidiabile continuità.
A tenere alta la bandiera delle route veloci nel team ci pensa in primis l’eclettico Michael Matthews, che in volata può giocarsela con i migliori, pur avendo anche molte altre qualità che lo rendono un corridore in grado di giocarsela in molte classiche, anche piuttosto dure. Maglia verde allo scorso Tour de France, l’australiano ha trovato in questa squadra la libertà e la continuità che gli hanno permesso di compiere a sua volta un interessante salto di qualità, più che altro a livello mentale. Negli arrivi di gruppo la squadra potrà contare anche su Nikias Arndt, corridore che sta crescendo molto malgrado non abbia mai molto spazio per esprimersi. Quando lo ha potuto fare ha comunque saputo raccogliere risultati interessanti come il successo di tappa al Giro d’Italia 2016 o il successo alla Cadel Road Race 2017. Classe 1991, è cresciuto all’ombra dei connazionali Kittel e Degenkolb, ma è pronto ormai a spiccare a sua volta il volo.
Piuttosto veloce è anche il nuovo arrivato Edward Theuns, le cui qualità tuttavia sono soprattutto incentrate sulle classiche del Nord. Per potervi correre da capitano ha lasciato la Trek-Segafredo, con la quale aveva comunque saputo ottenere nel 2017 un discreto ottavo posto alla Parigi – Roubaix. Nella compagine tedesca sarà lui l’uomo di riferimento, con la possibiltà di trovare nell’ancor più giovane (26 anni il belga, 23 il danese) Soren Kragh Andersen un valido supporto. Il corridore scandinavo si è mostrato elemento solido, completo e veloce, capace di far valere la sua potenza nelle classiche.
Le giovani promesse
In una squadra composta da quasi tutti corridori nati dopo il 1990 di talento in prospettiva inevitabilmente ce n’è parecchio. Tutti i corridori citati sinora sono nella categoria, con Sam Oomen indubbiamente come colui dalle maggiori possibilità di crescita trattandosi di un classe 1995. Ancor più giovani sono l’australiano Michael Storer, che questo mese compirà 21 anni, e il tedesco Lennard Kamna, classe 1996. Il primo fa parte della nuova generazione australiana dalle grandi prospettive per le corse a tappe, assieme a Jai Hindley e Chris Hamilton, anche loro passati professionisti con la squadra tedesca in questi anni, mentre il secondo è un altro passistone, già plurimedagliato a cronometro nelle categorie giovanili, che ha comunque mostrato anche una certa versatilità.
Pur con lo sguardo rivolto alle grandi montagne, molto interessante è anche il comparto volate dei giovani del team, con due corridori come Phil Bauhaus e Max Wascheild che si sono già più volte messi in mostra, anche con avversari di primo piano. Classe 1994, il primo ha conquistato lo scorso anno una tappa al Giro del Delfinato e quest’anno è partito bene con un secondo posto al Tour Down Under. Un anno più grande è invece Wascheild, balzato all’onore delle cronache per aver dominato le volate del Tour of Hainan 2016, di cui conquistò cinque tappe. Lo scorso annò si è imposto al Giro di Danimarca, confermando di poter vincere anche in Europa.
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